Prevenzione e diagnosi precoce attraverso l’informazione
Roma, 23 nov. (askanews) – Si è tenuta presso la Camera dei deputati la presentazione del 102° congresso della SOI (Società Oftalmologica Italiana). Un appuntamento che ha voluto informare sull’ attuale situazione oculistica del nostro paese, al fine di spronare a nuovi positivi cambiamenti in primis sulla necessità di una corretta prevenzione, che incide enormemente sulle patologie oculari. Negli ultimi 20 anni l’oculistica ha compiuto passi da gigante in particolare grazie alla diagnostica per immagini, al miglioramento della chirurgia, alle nuove tecnologie come la telemedicina e da ultimo la possibilità di controllare e ridurre l’infiammazione dell’occhio secco evaporativo. Successi che hanno portato ad una richiesta sempre maggiore della domanda a cui, però, non ha fatto seguito un’altrettanta offerta in particolare nell’ambito del sistema sanitario nazionale con lunghe liste d’attesa, un anomalo spacchettamento delle visite specialistiche, il non impiego di strumenti di ultima generazione e i pochi medici a disposizione solo 1500 su 7mila nelle strutture pubbliche, senza contare lo spopolamento dei giovani medici, che lasciano il nostro paese per trovare all’estero miglior fortuna. Abbiamo parlato con Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana: “Abbiamo avuto un’evoluzione incredibile, e questo è un fatto positivo. Poi si tratta di tradurre a livello pratico e di vantaggio per il paziente tutte queste grandi opportunità. Abbiamo delle diagnostiche che prima non c’erano, abbiamo una chirurgia che è migliorata di mille volte, abbiamo una possibilità di eliminare i problemi della maculopatia, ma dobbiamo renderli disponibili per efficacia, sicurezza ed impatto a tutti”. Una situazione complessa, anche politica, che non ha ancora individuato e adottato i necessari cambiamenti abbassando in tal modo la qualità delle cure salva vista, a cui però il nuovo governo ha dimostrato interesse grazie all’introduzione del “bonus vista” per i cittadini con difficoltà economiche. È intervenuta inoltre l’On. Marta Schifone Fratelli d’Italia: “La prevenzione in modo particolare sull’oculistica ha forse una marcia in più. Noi sappiamo che la maggior parte delle malattie sono asintomatiche e silenti, e sono invece possibili da analizzare e da trovare grazie alla semplice visita specialistica. Quindi gli oculisti sono, e devono essere, valorizzati ed aiutati”. Prevenzione e diagnosi precoce attraverso l’informazione sono le principali e più efficaci armi di cui si dispone per frenare un’epidemia silenziosa che tra meno di 10 anni vedrà raddoppiare il numero di persone cieche. Un dovere morale che deve spingere a nuovi positivi cambiamenti come quello della cultura alla prima visita oculistica per evitare i terribili effetti che sono da tempo sotto gli occhi di tutti.