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Un uragano di minacce sui meteorologi: la nuova frontiera del complottismo made in Trump

MondoUn uragano di minacce sui meteorologi: la nuova frontiera del complottismo made in Trump

ROMA – Due uragani veri, spaventosi, distruttivi. E uno finto, frutto di una disinformazione ormai patologica. Non bastavano Helene e Milton, negli Stati Uniti è in corso una tempesta perfetta di insulti e minacce sui meteorologi. Il nuovo fronte del complottismo americano se la prende con gli scienziati del clima, accusati di creare e usare a piacimento tornado e bufere varie. Hanno soppiantato i virologi, nel mirino dei cospirazionisti. E’ un’emergenza in aggiornamento costante.

Una serie inquietante di falsità e minacce ha preso a circolare nelle due settimane successive al passaggio dell’uragano Helene su sei Stati. E non s’è arrestata ora, con l’avanzata di Milton. Secondo il direttore della Federal Emergency Management Agency (Fema), “la portata della disinformazione alimentata da Donald Trump e dai suoi sostenitori è stata tale da ostacolare la capacità di aiutare le comunità colpite dall’uragano”.

Katie Nickolaou, meteorologa del Michigan, ha raccontato che lei e i suoi colleghi hanno dovuto sopportare ogni sorta di menzogna e attacco: gente che sostiene l’esistenza di uragani di categoria 6 (no, non ci sono), che i meteorologi o il governo creano e pilotano gli uragani, e che gli scienziati dovrebbero essere uccisi e le apparecchiature radar demolite. “C’è gente che dà per scontato che controlliamo il meteo. Ho dovuto sottolineare che un uragano ha l’energia di 10.000 bombe nucleari e non possiamo sperare di controllarlo. Ma il discorso ha preso una piega retorica più violenta. non riesco a credere di aver dovuto scrivere che “assassinare i meteorologi non fermerà gli uragani”.

Da quando Trump se l’è presa direttamente con la Fema, dicendo che l’agenzia aveva terminato i fondi destinati ai sopravvissuti degli uragani “perché erano stati dati agli immigrati clandestini”, sui social è scattata una gara di reazioni incredibili. Qualcuno è arrivato a scrivere che i lavoratori della Fema “dovrebbero essere picchiati o arrestati e fucilati, o impiccati a vista“.

Niente di sorprendente, visto che Michael Flynn, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, ha qualche giorno fa condiviso un video nel quale si dice letteralmente che “l’uragano Helene è stato un attacco causato dalla manipolazione meteorologica”.

“Sì, possono controllare il meteo”, ha scritto Marjorie Taylor Greene, una deputata di estrema destra, su X la scorsa settimana. “È ridicolo che qualcuno menta e dica che non è possibile”.

Chris Gloninger, ex meteorologo televisivo e climatologo che ha dovuto affrontare minacce per aver parlato della crisi climatica, dice che “il partito repubblicano ha un esercito di persone sui social media con un seguito enorme che semplicemente diffonde questa disinformazione. Vedo i miei ex colleghi ricevere minacce, mi rinfacciano che stiamo dirigendo gli uragani verso gli stati rossi. È incredibile, non ho mai visto niente del genere in nessun disastro“.

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