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A Gaza ci sono 55.000 bambini che soffrono di malnutrizione acuta

MondoA Gaza ci sono 55.000 bambini che soffrono di malnutrizione acuta

ROMA – “Quasi 55mila bambini a Gaza soffrono di malnutrizione acuta”. Ad affermarlo è uno studio, pubblicato mercoledì scorso, condotto dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (Unrwa), che offre un’analisi mese per mese di gran parte del conflitto durato due anni e mostra per la prima volta un “chiaro legame tra le restrizioni israeliane all’ingresso di rifornimenti a Gaza e i livelli di malnutrizione tra i bambini”. L’analisi, riportata oggi sul ‘The Guardian’, è stata pubblicata su ‘The Lancet’, autorevole rivista medica internazionale.

Lo studio rivela che due anni di guerra hanno portato ad “enormi conseguenze nutrizionali” per decine di migliaia di bambini a Gaza. I ricercatori, in particolare, hanno utilizzato misurazioni della circonferenza delle braccia di 220.000 bambini di età compresa tra sei mesi e cinque anni a Gaza tra gennaio 2024 e agosto 2025, quando una commissione di esperti indipendenti sostenuta dalle Nazioni Unite ha dichiarato la carestia in alcune zone di Gaza.

“A gennaio 2024, il 5% dei bambini sottoposti a screening mostrava segni di deperimento, percentuale salita a quasi il 9% sei mesi dopo”, hanno detto i ricercatori. “Dopo che Israele ha imposto severe restrizioni agli aiuti a partire dalla fine del 2024, la prevalenza del deperimento era quasi raddoppiata entro gennaio 2025”. Quando il cessate il fuoco di sei settimane ha consentito l’ingresso di maggiori aiuti a Gaza, il deperimento è “diminuito significativamente”, prima che Israele imponesse un rigido blocco di 11 settimane a marzo. “Sebbene queste restrizioni siano state allentate a maggio 2025, i livelli di deperimento tra i bambini sottoposti a screening sono saliti a quasi il 16%, con quasi un quarto di questi che soffriva di malnutrizione acuta grave, la forma più pericolosa della condizione”. Sulla popolazione totale stimata di Gaza, questo equivale a oltre 54.600 bambini fino a sei anni che necessitano di nutrizione d’emergenza e cure mediche, inclusi 12.800 bambini gravemente deperiti, hanno affermato i ricercatori.Lo studio, ancora, ha rilevato che a Rafah, la città meridionale di Gaza, la malnutrizione da deperimento è “quadruplicata dopo che Israele ha lanciato una massiccia offensiva nella città e l’ha rasa al suolo”. Si è poi registrato un “netto calo nell’aprile 2025, dopo il breve cessate il fuoco”.A Gaza City, la prevalenza della malnutrizione debilitante è “più che quintuplicata da marzo 2025, raggiungendo quasi il 30% a metà agosto 2025”. Tra maggio e luglio, si legge ancora nell’articolo del ‘The Guardian, “più di 1.400 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano assistenza umanitaria a Gaza, 859 nelle vicinanze di siti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, e 514 lungo le rotte dei convogli alimentari, secondo l’ONU, che ha affermato che la maggior parte delle uccisioni è stata commessa dall’esercito israeliano”.

Le agenzie umanitarie, intanto, affermano che “le restrizioni israeliane impediscono a gran parte degli aiuti di arrivare a Gaza” e che “le condizioni create dalla guerra e dalle decisioni strategiche israeliane hanno reso quasi impossibile per loro operare”. La dott.ssa Masako Horino, epidemiologa nutrizionista presso l’Unrwa e responsabile scientifica dello studio, ha affermato che le prove raccolte prima della guerra indicavano che i bambini delle famiglie di rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza erano già “insicuri dal punto di vista alimentare”, ma erano solo marginalmente sottopeso. “Dopo due anni di guerra e gravi restrizioni agli aiuti umanitari- ha evidenziato- decine di migliaia di bambini in età prescolare nella Striscia di Gaza soffrono ora di malnutrizione acuta prevenibile e corrono un rischio maggiore di mortalità”.
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