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Abbronzatura a rischio se si va in piscina? Cosa dice il dermatologo

DALL’ITALIA E DAL MONDOAbbronzatura a rischio se si va in piscina? Cosa dice il dermatologo

(Adnkronos) – “Paura di fare un tuffo in piscina perché così si toglie l’abbronzatura? Il cloro nemico della tintarella è una fake news che, una volta per tutte, va sfatata. Semmai, il cloro ha un effetto esfoliante sulla cute perché la secca rendendola meno lucida. Ecco perché il colore che abbiamo preso al mare o in montagna va via più velocemente, ma guai a dire che il cloro sbianca. Piuttosto dobbiamo idratare la pelle bevendo molta acqua, seguendo una sana alimentazione e assumendo integratori anche al rientro dalle ferie”. Così Andrea Paro Vidolin, responsabile Centro Fotodermatologia dell’ospedale Israelitico di Roma, all’Adnkronos Salute spiega come mantenere l’abbronzatura al ritorno dalle vacanze in poche mosse. Anche “l’aria condizionata è nemica dell’abbronzatura perché secca la pelle che, esfoliandosi come se facessimo uno scrub o un peeling, manda via la tintarella”, prosegue Paro Vidolin. 

Mantenere la pella abbronzata, lucida e in salute si può. Basta seguire poche e semplici regole. “Per prima cosa idratare la cute più volte al giorno con apposite creme, per la doccia o il bagno usare detergenti oleosi a Ph neutro – sottolinea lo specialista – lavarsi con acqua tiepida, mai fare una doccia calda. Inoltre, è consigliabile continuare ad usare integratori a base di betacarotene, estratto di tè verde, vitamina E e acido ialuronico”. L’utilizzo di questi prodotti “anche dopo l’esposizione al sole può dare una grande aiuto dall’interno dell’organismo per mantenere la cute idratata e sana”, conclude. 

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