(Adnkronos) –
L’”allerta totale” è stata dichiarata dall’esercito di Israele per un possibile attacco dell’Iran. Il portavoce delle forze di difesa israeliane ha precisato che “decine di aerei sono pronti al decollo” nell’ottica di una possibile azione di Teheran.
Funzionari israeliani ritengono molto probabile che l’attacco iraniano possa scatenarsi già stanotte, come indicano i media dello Stato ebraico, mentre il Wall Street riporta che l’attacco della Repubblica islamica ci sarà nelle prossime 24 ore.
Intanto, Israele vara nuove regole per la popolazione civile. Le scuole resteranno chiuse domani (primo giorno della settimana) e lunedì, come ha stabilito il Comando del fronte interno, in quello che appare un ulteriore segnale di una possibile e imminente rappresaglia iraniana. Le nuove disposizioni, che sono valide dalle 23 di stasera alle 23 di lunedì, prevedono anche il divieto di assembramento oltre mille persone. Ulteriori restrizioni sono state previste nelle zone vicino Gaza.
Mentre negli Stati Uniti il presidente degli Stati Uniti torna oggi alla Casa Bianca “per consultazioni con il suo team di sicurezza nazionale sugli eventi in Medio Oriente”, Israele rende noto di aver ricevuto da Washington e dagli alleati “nuove capacità” per difendersi da un potenziale attacco iraniano, come ha indicato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.
“Stiamo monitorando da vicino un attacco pianificato da parte dell’Iran e dei suoi proxy contro lo Stato di Israele. Negli ultimi giorni abbiamo rafforzato la nostra difesa aerea e il nostro schieramento offensivo”, ha affermato Gallant in una nota. “Abbiamo aggiunto nuove capacità sulla terra, in cielo, in mare, nell’intelligence, all’interno dello Stato di Israele insieme ai nostri partner, guidati dagli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha parlato conGallant delle “urgenti minacce regionali” e “ha ribadito il fermo sostegno degli Stati Uniti alla difesa di Israele”. Il Pentagono ha sottolineato che Austin ha chiarito che lo Stato ebraico può “contare sul pieno sostegno degli Stati Uniti per difendere Israele da qualsiasi attacco da parte dell’Iran e dei suoi proxy regionali”.