Attivate tutte le procedure per messa in sicurezza dello stabilimento
Rimini, 22 ago. (askanews) – Il governo Meloni è pronto ad affrontare l’eventuale fermo dell’ex Ilva di Taranto a seguito della sentenza della Corte di Giustizia Ue. Lo ha assicurato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che in un’intervista a ilSussidiario.net ha spiegato l’impegno a mettere in sicurezza il sito.
“La sentenza della Corte” europea “si basa su dati ormai superati – ha precisato Urso – Sei mesi fa siamo riusciti a prendere il controllo dell’azienda, a pochi giorni dalla chiusura dell’ultimo altoforno che avrebbe compromesso tutti gli impianti. Abbiamo attivato tutte le procedure per la messa in sicurezza dello stabilimento e la ripresa produttiva e attivato già le procedure per l’assegnazione a nuovi player produttivi”.
In merito all’indagine della magistratura nei confronti della gestione Morselli-Mittal ha aggiunto: “Siamo sempre stati fiduciosi nel lavoro delle autorità competenti. Non mi pronuncio quindi su questi profili. Ma spero che faccia riflettere anche chi ha scatenato una campagna per impedire che intervenissimo” ha concluso il ministro.