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Fmi, economia Italia ripresa bene da shock, nuove misure su conti

AttualitĂ Fmi, economia Italia ripresa bene da shock, nuove misure su conti

“Possibile ottenere aggiustamento conti piĂą rapido del previsto”
Roma, 20 mag. (askanews) – “L’economia italiana si è ripresa bene dalla successione di pandemia e dagli shock dei prezzi energetici grazie alla ripresa del turismo e al sostanziale sostegno politico. Tuttavia, la crescita è moderata. Oltre a contribuire alla ripresa, la politica fiscale espansiva ha anche mantenuto il deficit e il debito pubblico molto elevati, innalzando il premio di rischio dell’Italia e agendo come un freno agli investimenti del settore privato”.
E’ la fotografia scattata dagli economisti del Fondo Monetario Internazionale guidati da Rachel van Elkanche, che al termine della loro missione annuale nel Paese, hanno pubblicato un rapporto sottolineando che per l’Italia “è possibile ottenere un aggiustamento fiscale piĂą rapido del previsto per ridurre il debito con un elevato livello di fiducia e con costi limitati per la crescita, ritirando misure di crisi inefficienti e temporanee. Oltre il breve termine, pur mantenendo un considerevole avanzo primario, saranno necessari ulteriori sforzi fiscali per accogliere gli investimenti che stimolano la crescita e le pressioni di spesa latenti e contribuire a ripristinare lo spazio di bilancio in caso di gravi shock”.
D’altronde, secondo gli economisti di Washington “l’adeguamento alle condizioni finanziarie piĂą restrittive è proceduto senza intoppi e il sistema bancario rimane solido, ma i tassi di interesse elevati e il calo delle riserve di liquiditĂ  potrebbero indebolire la capacitĂ  di servizio del debito dei mutuatari. I recenti aumenti delle riserve di rischio sistemiche e bancarie sono benvenuti per rafforzare le garanzie contro i rischi futuri. Continuare a identificare e affrontare le sacche di vulnerabilitĂ  tra gli istituti meno significativi e rafforzare i meccanismi per il recupero e lo smaltimento dei crediti inesigibili rimangono prioritĂ ”.
Il Fondo Monetario prevede che la crescita si modererĂ  nei prossimi anni, mentre la disinflazione continuerĂ . Si prevede che il PIL aumenterĂ  dello 0,7% nel 2024 e nel 2025 poichĂ© l’accelerazione della spesa relativa al NRRP – da finalizzare entro la metĂ  del 2026 – compenserĂ  in gran parte la graduale eliminazione degli investimenti residenziali potenziati dal Superbonus. Si potrebbe prevedere un successivo rallentamento temporaneo della crescita nel 2026 e nel 2027 una volta completato il NRRP, con un rallentamento piĂą graduale se il periodo di spesa consentito fosse prolungato. (segue)

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