Hamas e l’Egitto non accettano la presenza di Israele nella zona
Tel Aviv, 22 ago. (askanews) – Il corridoio Filadelfia è il punto critico dei negoziati in corso per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Si tratta di una striscia di terra di 14 chilometri al confine tra Gaza ed Egitto ed è l’unica via di accesso terrestre alla Striscia senza passare da Israele. Tel Aviv ha preso il controllo del corridoio da fine maggio, con l’approvazione degli Stati Uniti, che lo considerano compatibile con l’operazione militare di Israle a Rafah. Ma sia Hamas che l’Egitto non accettano la presenza di Israele nella zona.”L’IDF ha ucciso più di 17.000 dei circa 30-40.000 terroristi di Hamas, motivo per cui il corridoio Filadelfia, il confine tra Egitto e Israele, l’ancora di salvezza di Hamas per il traffico di terroristi, è così cruciale. Per questo le voci secondo cui il Primo Ministro avrebbe concordato che Israele si ritirerà dal Corridoio Filadelfia sono errate” ha dichiarato il portavoce del governo israeliano David Mencer durante una conferenza stampa.Il compromesso a cui si cerca di giungere con i negoziati prevede che l’Idf sorvegli i primi tre chilometri del corridoio praticamente deserti, mentre il resto della strada sarebbe monitorato dall’Egitto con l’assistenza di alcuni uomini dell’Autorità nazionale palestinese.La proposta di mediazione però non sembra trovare l’approvazione di nessuna delle due parti con Hamas che ha ribadito che non accetterà la presenza israeliana nel corridoio.