RIMINI – Chirurghi estetici a lezione per imparare a dire di ‘no’. Al congresso “Medicina estetica: immagine, etica e scienza”, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Estetica (Sime) alla ‘Nuvola’ di Massimiliano Fuksas all’Eur di Roma, al via oggi fino a domenica 12 maggio, tra le varie sessioni formative, ci sarà anche una “lezione” su come convincere pazienti “iper-trattate” a non sottoporsi a ulteriori interventi. Come spiega Emanuele Bartoletti, presidente della Sime, nel presentare il 45° congresso dell’associazione medica, la relazione con pazienti “molto esigenti” sta iniziando a rappresentare un fenomeno sempre più diffuso. “Stiamo vivendo un momento abbastanza confuso- chiarisce Bartoletti- dove vediamo moltissime pazienti che pretendono di essere ‘iper-trattate’. Sono convinto che il problema non sia quello di medici estetici che propongono trattamenti ‘esagerati’, piuttosto quello di colleghi che non sappiano bene come dire di ‘no’”. Proprio per questo motivo “abbiamo pensato ad una sessione con casi emblematici di pazienti eccessivamente insistenti e a come affrontarli, come convincerli che non sia il caso di fare quell’intervento”.
I TEMI DEL 45° CONVEGNO SIME
Ma nel corso del convegno saranno numerosi i temi affrontati: “Ci occuperemo di ‘confronti tecnici’ tra farmaci e tra medical device ci sono oggi- prosegue Bartoletti- ad esempio, ben 5 tossine botuliniche diverse e molti bio-ristrutturanti, non riempitivi ma promotori di collagene che possono, con la stessa finalità, avere indicazioni diverse. Parleremo anche di complicanze: oggi se n’è aggiunta un’altra, la facial over correction syndrome, di pazienti che continuano a sovrapporre filler che forse si stratificano e reagiscono tra di loro. Parleremo poi dei canoni della bellezza nelle varie etnie, perché oggi anche in Italia aumentano le integrazioni razziali, e per la prima volta di agopuntura, perché c’è un numero crescente di colleghi che, con il supporto di medici cinesi, hanno sviluppato protocolli per ottenere risultati estetici anche con la sola agopuntura: se eseguita correttamente riduce al minimo gli effetti collaterali. Un’altra sessione assai importante è quella dei colleghi che durante la visita di check-up medico estetico hanno riscontrato patologie di cui i pazienti stessi non erano a conoscenza. Altro argomento importante del congresso i cosmetici. Si parla di ingredienti cosmetici, tra scienza e falsa informazione: stiamo purtroppo assistendo alla ‘demonizzazione’ di moltissimi principi attivi, e dobbiamo verificare se da un punto di vista scientifico siano giustificati questi allarmi. Un esempio per tutti: ci sono filtri solari di cui anche solo dopo due o tre applicazioni se ne riscontra la presenza a livello sanguigno”.
LA CHIRURGIA ESTETICA SPIEGATA ATTRAVERSO PODCAST
In primo piano anche la comunicazione con i pazienti: “Da alcuni anni ormai la Società Italiana di Medicina Estetica ha iniziato un percorso di comunicazione più diretto in particolare indirizzato ai pazienti- sottolinea anche Loredana Cavalieri, dirigente medico dell’Uoc Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini Roma, Consigliere della Società Italiana di Medicina Estetica- Nell’ambito di questo percorso, la Sime pubblica e stampa una rivista dedicata alla medicina estetica: Aesthetic Magazine che comunica ai pazienti informazioni reali e leali che riguardano questa specialità medica. Poi, sono stati registrati talk show e video interviste diffuse sui maggior canali social”.
Ma soprattutto, aggiunge infine Cavalieri: “Lo scopo di una comunicazione più diretta è quello di ‘educare’ i pazienti ad un corretto utilizzo della medicina estetica con una finalità principalmente preventiva e correttiva solo in caso di indicazione clinica”. Ma per raggiungere questo livello di obiettività “è necessario- continua il presidente Sime- riuscire a trasferire tutte le informazioni in modo semplice e trasparente, senza filtri”. In questa direzione va la scelta, da parte di Sime, di avviare una una serie di video-podcast dedicati al Congresso, con gli interventi di alcuni dei membri del consiglio direttivo che introducono Ie principali sessioni. “Abbiamo avuto un ritorno più che positivo e abbiamo così pensato di proseguire la serie con video podcast dedicati esclusivamente al pubblico, centrati su singoli argomenti e che toccheranno i punti più importanti della medicina estetica. Le piattaforme utilizzate sono Spotify e Amazon music – conclude Cavalieri – che sono state individuate proprio perché risultano essere le più seguite e le più intuitive”.
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