Fronteddu, JTI Italia: “Sinergia chiave per il futuro”
Rimini, 26 ago. (askanews) – Soddisfare necessità materiali come occupazione, casa ed educazione: sono le priorità evidenziate durante il confronto organizzato da Compagnia delle Opere durante il Meeting di Rimini. Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia ha parlato di sostenibilità ambientale, economica e sociale: “È importante che la sostenibilità ambientale vada di pari passo con quella economica e sociale, solo grazie a questa visione si riesce ad andare incontro alle esigenze economiche del Paese ed alle necessità della società civile”. I risultati che si possono ottenere sono soddisfacenti quando pubblico e privato condividono sinergie e strumenti, procedendo insieme verso un obiettivo comune. Alla base il dialogo, la conoscenza ed il confronto come leva di apprendimento di quelle che sono e potranno essere le necessità sociali del futuro.”Solo attraverso il dialogo e lo scambio di esperienze si possono conoscere le esigenze del territorio” – prosegue Fronteddu – “In questo modo è possibile anche intercettare quali saranno le povertà del futuro”.Un quadro normativo-fiscale, agile e prevedibile potrà diventare “rassicurante” per le aziende che vorranno investire all’interno del nostro paese, a sostegno di quelle che diventeranno le future esigenze della società civile.In conclusione, il Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia, Lorenzo Fronteddu, ha dichiarato: “Se un’azienda può contare su un contesto normativo e fiscale agile e prevedibile, sarà ulteriormente incentivata a investire all’interno del Paese. E le aziende, sempre più spesso, scelgono di investire anche sul sociale, reinvestendo parte dei loro utili per il bene dei territori sui quali operano e delle loro comunità. Negli ultimi anni, infatti, il ruolo delle aziende si è evoluto, l’impegno nel sociale è cresciuto in modo costante e continuerà a crescere; questo perché siamo convinti che lo Stato, nonostante i mezzi e le risorse profuse, non possa arrivare ovunque e quindi le aziende possono rivelarsi un validissimo alleato nel supportare interventi concreti in materia sociale, nel rispetto di quel principio di sussidiarietà che negli ultimi giorni è stato più volte ricordato”. Al panel “Coesione è competizione” ha partecipato anche Alice Stefanizzi della Fondazione Progetto Arca, Onlus che offre sostegno alimentare, assistenza in strada, cure socio-sanitarie, accoglienza in strutture e appartamenti a migliaia di persone povere. “Tante ed importanti iniziative si sono potute realizzare grazie alle donazioni di realtà profit e no profit.”, ha dichiarato Alice Stefanizzi durante il dibattito.Alice Stefanizzi, Marketing, Fundraising & Communication Director di Fondazione Progetto Arca, ha dichiarato: “Per la Fondazione Progetto Arca è fondamentale instaurare collaborazioni in ambito profit. La coesione tra profit e no profit rende possibili grandi progetti che, senza donazioni, non potrebbero esistere. A Milano abbiamo inaugurato da poco un intero condominio solidale, mettendo così gli appartamenti a disposizione di persone fragili. Non sarebbe stato possibile dar luce a questa iniziativa senza le donazioni”. Fondamentale, dunque, incentivare la collaborazione tra pubblico e privato per investire su un futuro più sostenibile sotto ogni punto di vista.