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Meloni a Pratica di Mare per l’arrivo di Chico Forti

AttualitàMeloni a Pratica di Mare per l'arrivo di Chico Forti

In Italia il 65enne condannato in Usa Roma, 18 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata all’aeroporto di Pratica di Mare, dove è atterrato l’aereo che riporta in Italia Chico Forti, l’italiano condannato in Usa.
“Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, con una grande azione del governo, certamente, ma anche della nostra diplomazia. È da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano. Ci sembra una scelta giusta, è una scelta che tutela gli interessi di un cittadino italiano: sta avendo tra l’altro un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti, potrà continuare a essere un detenuto modello anche in un carcere italiano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando del caso del il 65enne trentino che ha lasciato la prigione statale della Florida dopo dopo 24 anni e 6 mesi di carcere.
Nel giugno 2000 Enrico “Chico” Forti, producer televisivo ed ex campione di windsurf, fu condannato all’ergastolo per l’omicidio, avvenuto nel 1998, di Dale Pike, cittadino australiano partito da Ibiza per andare a Miami, incontrare Forti e discutere di affari. Ron DeSantis, governatore della Florida, lo stato americano in cui ha commesso il delitto e dove è stato detenuto Forti, ha autorizzato in marzo il suo trasferimento in Italia a patto che l’uomo sconti in carcere la condanna all’ergastolo.
Il rientro in Italia di Chico Forti “è stato reso possibile grazie all`autorevolezza e alla riservatezza del Governo italiano che con il Dipartimento di Giustizia ha portato avanti un proficuo lavoro in stretta collaborazione con lo Stato della Florida e con il sostegno di tutte le Amministrazioni italiane coinvolte. Negli ultimi anni si erano intensificati i negoziati fra l`Italia e gli Usa senza tuttavia arrivare al risultato raggiunto oggi”. È quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni lo scorso marzo in occasione della sua missione  negli Stati Uniti aveva ottenuto il consenso al trasferimento del connazionale, ai sensi della Convenzione di Strasburgo.
Da qui – ricordano le fonti – è partito l`iter che si è concluso “in tempi record” mercoledì 15 maggio quando si è svolta l`udienza nella quale Forti ha firmato l`accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia sulla base del diritto italiano. “Grazie all`ottima collaborazione delle autorità americane, i tempi di definizione della procedura – dal momento in cui è stato formalizzato il consenso al trasferimento da parte del Governatore della Florida lo scorso 13 marzo – sono da considerarsi eccezionali”, sottolineano le fonti, precisando che “mediamente, la sola fase giurisdizionale italiana si definisce in alcuni mesi (da 5 a 6 mesi), cui segue la fase della consegna da concordare con le autorità americane che, di regola, dopo l`udienza di verifica del consenso impegna un arco temporale compreso tra le 3 e le 6 settimane”.

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