mercoledì, 4 Dicembre , 24

Nautica: eccellenza produttiva, figure professionali e nuovi fabbisogni

DALL’ITALIA E DAL MONDONautica: eccellenza produttiva, figure professionali e nuovi fabbisogni

(Adnkronos) – A Roma politica, istituzioni e filiera produttiva a confronto sulle nuove sfide dell’industria nautica da diporto in tema di formazione e sostegno all’eccellenza del Made in Italy nautico. Si è tenuta questa mattina a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la tavola rotonda “Nautica da diporto: eccellenza produttiva, figure professionali e nuovi fabbisogni” organizzata da Confindustria Nautica nell’ambito delle iniziative della settimana del Made in Italy promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nel suo saluto di indirizzo inviato ai partecipanti, il Ministro Urso ha ricordato che “il Governo è pienamente consapevole dell’importanza di sostenere e promuovere questa lunga filiera, in passato troppo spesso penalizzata da scelte miopi o ideologiche. Dal nostro insediamento abbiamo adottato una serie di provvedimenti mirati a incentivare lo sviluppo dell’industria nautica che necessità di un’ambiente favorevole per gli imprenditori, i lavoratori, gli investitori del settore e perfino i turisti”. 

L’evento è stato un’opportunità per rimarcare i risultati dell’industria italiana della nautica da diporto a supporto della crescita del Paese: “La nautica è espressione di tutti i valori del Made in Italy e nel ranking internazionale è leader assoluta” – ha ricordato il Presidente dell’Associazione di categoria, Saverio Cecchi. “A partire dal Salone Nautico Internazionale di Genova, con la visita del Premier Meloni e di sette Ministri, abbiamo avuto da parte del Governo un’attenzione su cui non avevamo mai potuto contare. C’è ancora da fare, ma sono grato di questo cambio di passo e dell’interesse per il nostro settore dimostrato da questo Governo”. 

Sul palco della sala stampa della Camera dei Deputati, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti istituzionali Confindustria Nautica, si sono alternati gli interventi di Fabio Planamente, Amministratore Delegato di Cantiere del Pardo S.p.A. e Consigliere di Confindustria Nautica, Deborah Bergamini, Commissione Esteri e delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare del consiglio d’Europa, Gerolamo Cangiano, Commissioni Trasporti, Poste e Telecomunicazioni e Cultura, scienza e istruzione, Ilaria Cavo, Vice Presidente Commissione Attività Produttive, Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente Commissione Attività Produttive, Riccardo Rigillo, Capo di Gabinetto del Ministero delle Politiche del Mare. 

Il Made in Italy all’estero, rileva Planamente, “è molto apprezzato. Questo ci dà un vantaggio enorme, siamo un’eccellenza assoluta nel design, nella qualità, nell’innovazione. Dobbiamo continuare a investire in Italia su prodotti esclusivi e innovativi, qui abbiamo eccellenze e competenze uniche. Per questo è necessario investire sulle nuove generazioni. Ricordiamo che per ogni addetto che lavora nella nautica si generano 9,2 posti di lavoro nella filiera del Made in Italy”. E’ doveroso oggi, rileva Deidda, “essere qui a testimoniare l’attenzione al settore della nautica da diporto. Da questa legislatura è stato deciso fortemente di rivalutare la risorsa mare. In questo ambito, la giusta considerazione della nautica non come nicchia, ma settore che porta benefici a tutta la società”. 

Dalla relazione conclusiva dell’Indagine conoscitiva sul Made in Italy, che abbiamo in Commissione Attività produttive ascoltando gli stakeholder tra cui Confindustria Nautica, sottolinea Gusmeroli, “nasce la legge sul Made Italy e siamo grati al Ministro Urso per aver accolto quanto emerso, facendo finalmente diventare il Made n Italy un cavallo di battaglia”. “Ringrazio Confindustria Nautica per aver scelto la Camera dei Deputati per celebrare la Settimana del Made in Italy. Guardiamo con attenzione a questo settore – sottolinea Cangiano-, i cui numeri sono chiari e parlano da soli. Come Fratelli d’Italia vogliamo dare un contributo attivo in Commissione Trasporti per implementare la riforma del Codice della Nautica attraverso il veicolo del Ddl ‘Blu economy’. Altro tema che seguirò personalmente in Commissione Cultura, il provvedimento legislativo per Its, fondamentale anche per soddisfare i fabbisogni formativi di settore di eccellenza come questo”. 

Oggi, rileva Bergamini, “assistiamo a un segnale importante, che testimonia un cambiamento di sensibilità, dopo aver colpevolmente subito una visione della nautica come un settore quasi di cui vergognarsi. E’ un fiore all’occhiello dell’export nazionale, lo dico anche da viareggina, area che insieme a Spezia rappresenta il primo polo costruttivo del mondo. In un’ottica internazionale, dobbiamo impedire pratiche scorrette e di dumping da parte di altri Paesi e sostenere l’allineamento IVA nella UE deve essere un tema prioritario dell’agenda della nuova Commissione. In Italia abbiamo bisogno di fiscalità attrattiva, di rafforzare gli strumenti che funzionano, come ad esempio il leasing nautico, che va tutelato, e fare in modo che le barche arrivino e restino, snellendo la burocrazia e rendendo competitiva la bandiera, ricordando sempre che la nautica è un settore win win, che quando funziona fa vincere anche il fisco”. 

Oggi, sottolinea Cavo, “abbiamo fatto il punto sul settore, sottolineandone la centralità nell’agenda parlamentare e di governo. In questo ambito, vorrei ricordare anche il ruolo essenziale e strategico del Salone nautico Internazionale di Genova. In Commissione Attività produttive ho potuto incidere sul Ddl Made in Italy inserendo due tasselli nell’agenda di semplificazione burocratica, con la rottamazione dei piccoli motori e l’attestazione semplificata per la navigazione dei natanti italiani in acque estere. Altro tema cruciale, oltre alla sburocratizzazione, è quello dei fabbisogni formativi, in particolare dobbiamo fare in modo di mantenere gli Its nel circuito del Made in Italy”. 

La nautica, rileva Rigillo, “è un segmento fondamentale del Made in Italy, ma anche dell’economia marittima. Dalla redazione del Piano del Mare è emerso che il settore è di gran lunga il maggior contributore del Cluster marittimo in termini di occupazione. Non a caso la presenza del Presidente Meloni allo scorso Salone Nautico Internazionale di Genova, ma quella di buona parte del Governo. Lusso, termine con cui spesso è stato indicato il settore, significa competenza, professionalità, arte realizzativa delle nostre costruzioni, non dobbiamo dimenticare che in tante realtà cittadine rivierasche la nautica è molto diffusa in tanti e differenti ceti sociali. Ora, finalmente, con il Piano del mare abbiamo una visione complessiva sul cluster, che troverà ulteriore spinta dal Ddl Blu economy”. 

La settimana di celebrazione del Made in Italy prosegue con la Missione di incoming per la stampa estera organizzata da Confindustria Nautica, con il patrocinio di Ice Agenzia, presso uno dei principali distretti della cantieristica nautica, il polo produttivo di Emilia Romagna e Marche, utilizzando le proprie eccellenze industriali anche quale strumento di marketing e promozione territoriale del Paese. 

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