Il progetto realizzato da JTI Italia, Confagricoltura e Caritas
Rimini, 23 ago. (askanews) – Quindici persone, detenute ed ex detenute, partecipano attivamente a tutte le fasi della gestione di un’azienda agricola autosufficiente presso il complesso residenziale ‘Casale del Melagrano’ di Castrolibero, in provincia di Cosenza, per reinserirsi nella vita sociale, lavorando. Si tratta del progetto “Ripartiamo dalla nostra terra. L’Agricoltura Sociale”, iniziativa presentata durante il Meeting di Rimini da JTI Italia, Confagricoltura, storico partner di JTI Italia, e Caritas.Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi di aver collaborato a questa bella iniziativa. Da anni ci impegniamo a sostenere con investimenti crescenti il comparto tabacchicolo italiano, e per la nostra azienda il settore agricolo riveste un ruolo cruciale. Per questo essere parte di un progetto che riesce a combinare in modo così proficuo due tematiche per noi centrali, come l’agricoltura e la sostenibilità, offrendo una seconda chance a persone che ne hanno bisogno, è per noi motivo di grande orgoglio”. I destinatari dell’iniziativa si occupano di tutte le attività dell’azienda, dalla coltivazione di frutta e verdura all’allevamento di animali, per poi dedicarsi alla lavorazione e al confezionamento dei prodotti agroalimentari e, infine, alla loro commercializzazione. L’intero processo è inoltre seguito da un’equipe multidisciplinare – composta da psicologi, educatori, esperti del settore agricolo e volontari – e prevede anche l’attivazione di 6 tirocini formativi e lavorativi, in collaborazione con Agenzia per il Lavoro. Anche Sandro Gambuzza, Vice Presidente di Confagricoltura, ha presentato il progetto “Ripartiamo dalla nostra terra”: “Crediamo molto nei nostri progetti e vogliamo continuare su questa strada. L’iniziativa che stiamo presentando al Meeting di Rimini si pone l’obiettivo di trasmettere i valori intrinseci nel mondo agricolo e del lavoro”. Il percorso, che è partito lo scorso gennaio e si concluderà alla fine del 2024, si inserisce nel solco del forte impegno dimostrato da JTI Italia durante gli anni per sostenere i territori in cui opera e le sue comunità, valorizzando il tema dell’agricoltura sociale. La finalità principale è sostenere l’integrazione sociale e lavorativa dei partecipanti, creando al contempo un modello formativo ed economico replicabile e sostenibile.