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UniCredit: utile record nel trimestre, alza stime per fine anno

DALL’ITALIA E DAL MONDOUniCredit: utile record nel trimestre, alza stime per fine anno

Orcel si tiene le mani libere su Commerzbank: fusione può esserci o meno
Milano, 6 nov. (askanews) – UniCredit batte le stime e chiude il terzo trimestre 2024 con un risultato record, alza le stime di ricavi e utile per fine anno, incrementando dal 2025 la quota di accantonamento del dividendo sull’utile al 50%. Il Ceo Andrea Orcel si tiene intanto le mani libere su Commerzbank: “l’investimento potrebbe o meno condurre a una combinazione completa”, ha dichiarato.
Nel dettaglio, la banca ha registrato un utile netto a 2,5 miliardi (+8%), che porta il risultato dei primi nove mesi a 7,7 miliardi (+16%), con un RoTE del 19,7%. I ricavi sono cresciuti del 2,6% nel terzo trimestre a 6 miliardi, sostenuti da commissioni per 1,9 miliardi (+8,5%) e da un margine di interesse a 3,6 miliardi. Il CET1 ratio è al 16,1%, con una generazione organica di capitale record pari a 3,5 miliardi nel terzo trimestre.
UniCredit, alla luce dei risultati, ha migliorato la sua guidance finanziaria per l’esercizio 2024: sui ricavi è stata incrementata a circa 24 miliardi (da superiore a 23 mld), per l’utile netto è stata aumentata ad oltre 9 miliardi dalla guidance precedente di superiore a 8,5 miliardi, nonostante gli investimenti significativamenti maggiori, al netto dei quali la guidance è di circa 10 miliardi. La stima sul RoTE è stata alzata a circa 17% da circa 16,5%.
La banca ha confermato la guidance sulla distribuzione relativa all’esercizio in corso in linea con quella a valere sul 2023, ma ha incrementato la quota di accantonamento del dividendo sull’utile netto al 50% dall’attuale 40% a partire dal 2025. La banca, inoltre, punta a un utile annuo superiore a 9 miliardi nel 2025-2026 e a una distribuzione annua a valere sugli utili del 2025-2026 superiore a quella relativa al 2024. Il cda ha approvato il pagamento di un acconto dividendo per cassa relativo ai risultati 2024, che prevede una distribuzione di 1,44 miliardi, con data di stacco cedola il 18 novembre, equivalente ad un ammontare per azione pari a 92,61 euro/cent (DPS). L’accantonamento per la distribuzione nei nove mesi è pari a 7,7 miliardi, ovvero il 100% dell’utile netto.
“Abbiamo riportato il nostro quindicesimo trimestre consecutivo di crescita redditizia e risultati finanziari record. continueremo a dimostrare una redditività solida e distribuzioni eccellenti”, ha commentato Orcel. “Durante il trimestre, abbiamo impiegato parte del nostro capitale in eccesso e abbiamo fatto un investimento in Commerzbank che potrebbe o meno, infine, condurre ad una combinazione completa. Questo è in linea con il nostro approccio disciplinato verso le opzioni inorganiche, che continuiamo a valutare secondo criteri finanziari stringenti, mantenendo al contempo opzionalità per il futuro”. L’investimento in Commerzbank, ha assicurato UniCredit, “è coperto per consentirci di recuperare il nostro capitale senza penalizzare i nostri azionisti”.
“La nostra priorità – ha concluso Orcel – su base quotidiana resta comunque l’impegno ad accelerare la nostra indiscussa leadership nel settore e a raggiungere le nostre ambizioni di crescita organica”.

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